Volevo Dirti Che...
- Sirtao
- 5 feb 2020
- Tempo di lettura: 1 min
🇮🇹
Vivere è conferire un po’ di eternità
alla mortalità di un gesto quotidiano,
perché il tempo non appartiene
a chi lo lascia scorrere,
ma a chi lo ferma.
🇬🇧
To live is giving a little eternity
to the mortality of a daily gesture,
because time does not belong
to those who let it flows,
but to those who stop it.
🇪🇸
Vivir es conferir una pequeña eternidad
a la mortalidad de un gesto diario,
porque el tiempo no pertenece
a los que lo dejan fluir,
pero a quienes lo detienen.
🇫🇷
Vivre, c'est conférer un peu d'éternité
à la mortalité d'un geste quotidien,
parce que le temps n'appartient pas
à ceux qui le laissent passer,
mais à ceux qui l’arrêtent.
🇩🇪
Leben heißt, die Ewigkeit in einer sterbenden, alltäglichen Tat zu finden,
weil die Zeit nicht gehört
zu denen, die es fließen lassen,
aber zu denen, die ihn aufhalten.
C’è un fascino, neanche troppo velato, che il treno suscita su di me e forse per questo le (T)ue parole suonano ancor più suggestive. Penso ai vagoni che spostano in una valigia il baricentro di intere esistenze; ai posti prenotati in anticipo perché la sorte poi ti assegni chi è salito in ritardo; alle false partenze per cui pensi di essere in viaggio, quando invece è il treno a fianco ad essere partito. Eppure, c’è nel tragitto una risolutezza che consiste nell’aver deciso alla partenza la propria destinazione e se qualcuno scende ad una stazione anticipata rispetto a quella che aveva impresso sul biglietto insieme alla nostra, è perché aveva un’altra meta. Forse, il nostro tempo è tutto ciò che succede tra…
Carissimo Gianni, è talmente smisurata l’eternità, che è lecito dubitare che un solo momento la contenga. Il paradosso è che siamo mossi dall’esigenza di quantificare il tempo senza, peraltro, dagli peso e dimentichiamo che l’eternità di un momento è proporzionale a quanto ne siamo consapevoli. Invece, siamo scrupolosi nel verificare che il nostro orologio funzioni e così perdiamo il tempo a guardare l’ora. Il mio saluto affettuoso a te e a Cecilia.
Il tempo è una risorsa non rigenerabile.
Una porzione d'esso, nostro malgrado, ci ritroviamo a subirla: ma è quello che facciamo del resto a scrivere la nostra storia.
Ecco, parliamo del resto.
Gli istanti sono come vagoni vacui d'un lungo treno, e ognuno ha il proprio, per lunghezza e dimensione delle carrozze. Ma sta a noi riempirle. E ognuna è preziosa, perché (P)rezioso è l'(E)ssere che ce l'ha (D)onate. Decidere cosa infilarci dentro e cosa abbandonare fuori: solo così sapremo d'aver davvero cristallizzato il tempo per (R)espirarne il contenuto ivi annegato, come se ad ogni nuovo respiro il treno fosse fatto d'un solo vagone: l'unico per il quale valga la pena (V)ivere.
Il mio (A)bbraccio senza tempo, (A)micheTTa mia...
Buongiorno Sir♦️tao, oggi è così bella la tua frase che invece di un commento, bisognerebbe scriverci un libro. Gli eventi e le occasioni della vita sono molteplici. Intanto leggo e trascrivo la frase come corridoio da percorrere, per la buona strada. *vivere è conferire un po di eternità alla mortalità di un gesto quotidiano, perché il tempo non appartiene a chi lo lascia scorrere, ma a chi lo ferma. Cara Sir♦️tao è letteralmente un bel monito per tutti. Praticamente è un invito a non perdere tempo, perché è prezioso e quello che passa, non torna... Meno pensieri e *più damose da fa, semo romani* Si hai senza dubbio ragione tu, ma a volte non si possono fare le cose avventatamente, ma bisogna riflettere bene…